Post by Albion of AvalonCredo che dall'alto, lo posso dire dopo 26 anni, della mia esperienza
ritengo che buffonate tipo Aikido servino solo a fare scena ed il tai
chi è una versione di ginnastica dolce.
Cioè secondo te una disciplina dove usi, tra l'altro, spade, pugnali,
bastoni, alabarde, è una ginnastica dolce?
A parte questo, prova a sfidare uno che fai Tai Chi da 26 anni, come tu fai
karate, e poi mi dici se non è un degno avversario.
Post by Albion of AvalonNella vita reale, sia scontro per strada che incontro di gara, il nostro
avversario non si metterà mai come nelle situazioni di Aikido
Quando ho fatto quelle ahimè poche lezioni di Tai Chi, una cosa che facevamo
erano proprio questi movimenti per vedere come si reagisce ad un attacco. A
parte che l'altro, per qualsiasi movimento io potessi pensare, ne trovava
uno in cui si metteva in difesa e mi faceva perdere l'equilibrio, in genere
con uno sforzo minimale mi prendeva per un braccio e mi spostava di qualche
metro, e io pesavo all'epoca 90 kg per 1.90 di altezza, quindi non proprio
un formato mini.
Post by Albion of AvalonI riflessi, il colpo d'occhio, l'istinto si allenano solo sul ring ed
imparando a muoversi veloci.
La coordinazione mente corpo è importantissima. Ma noi occidentali non
abbiamo bisogno degli orientali per insegnarci come fare.
Come ingegnere, ho visto i movimenti del Tai Chi, e sono rimasto deliziato
perchè, anche ad un livello intuitivo di comprensione della meccanica del
corpo umano (che non è rigido, quindi è difficile da descrivere), si vede
come tutti questi movimenti siano finalizzati a: a) trasferire la reazione
vincolare del terreno alle braccia e alla parte superiore del corpo, in modo
sia da parare colpi che da darne; b) il corpo sia abituato ad essere
flessibile, in modo che possa operare come una molla, che quando compressa
immagazzina energia in modo quadratico rispetto alla compressione.
Ma questo è il modo in cui un occidentale parla di meccanica newtoniana (per
quello che posso, ovviamente), la cosa che trovo strabiliante è che secoli o
millenni prima di Newton, e comunque con un linguaggio del tutto diverso, si
sia sviluppata un'arte marziale (e più di una) che esprime la stessa realtà
dei fatti. Appunto dico che il Tai Chi è innanzitutto una filosofia
sull'interazione con il mondo, da cui poi discende un'arte di combattimento.
Noi occidentali, semplicemente, abbiamo sviluppato più la tecnica, arrivando
come estremo dall'altra parte proprio al body building. Tanto uno ha
movimenti analitici, quanto l'altro li ha sintetici, tanto uno ha una idea
pragmatica quanto l'altro filosofica, tanto uno richiede un certo modo di
pensare al muscolo quando lo alleni, tanto l'altro richiede l'esatto
contrario.
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